Pubblicato il 4 Settembre 2025
Quando si stipula una polizza di Responsabilità Civile Auto (RCA), l’assicurazione si impegna a coprire i danni causati a terzi a seguito di un incidente stradale. Tuttavia, in alcune situazioni particolari, la compagnia può esercitare il diritto di rivalsa, cioè chiedere all’assicurato la restituzione, totale o parziale, delle somme risarcite ai danneggiati.
Per tutelarsi da questo rischio, molte compagnie offrono l’opzione della rinuncia alla rivalsa.
Cos’è la rivalsa dell’assicurazione
La rivalsa è il diritto della compagnia di rivalersi sull’assicurato quando l’incidente è avvenuto in circostanze che configurano una violazione delle condizioni contrattuali o di legge. Alcuni casi tipici sono:
- guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti;
- trasporto irregolare di passeggeri (ad esempio in numero superiore a quello previsto dalla carta di circolazione);
- utilizzo del veicolo per finalità diverse da quelle dichiarate (es. uso professionale con polizza solo per uso privato).
- guida senza patente valida o con patente scaduta (non rinnovata nei termini) o sospesa (a seguito di provvedimenti amministrativi o giudiziari ad esempio sospensione per eccesso di velocità o guida in stato di ebbrezza). Riguardo la sospensione della patente, il Ministero dell’Interno, con la circolare n.19441, chiarisce che la sanzione viene applicata solo a seguito di identificazione del conducente nel momento in cui viene commessa la violazione, clicca qui per la notizia riportata da Assinews.
In tali ipotesi, la compagnia paga comunque i danni ai terzi, come previsto dalla normativa sull’RCA, ma successivamente può chiedere all’assicurato di rimborsare l’importo versato.
La rinuncia alla rivalsa
La clausola di rinuncia alla rivalsa è una garanzia accessoria che può essere aggiunta alla polizza RCA. In pratica, la compagnia si impegna a non esercitare la rivalsa nei confronti dell’assicurato, anche in caso di incidente verificatosi in circostanze che normalmente avrebbero dato luogo a tale diritto.
È importante sottolineare che la rinuncia non è sempre totale: spesso riguarda specifiche situazioni (ad esempio guida in stato di ebbrezza fino a un certo tasso alcolemico, patente scaduta da pochi mesi, ecc.) e può prevedere massimali di copertura.
Vantaggi per l’assicurato
Optare per la rinuncia alla rivalsa comporta diversi benefici:
- Maggiore tranquillità: si evita il rischio di dover rimborsare somme anche molto elevate.
- Tutela del patrimonio personale: i danni provocati a terzi possono ammontare a centinaia di migliaia di euro.
- Copertura su casi frequenti: come dimenticare il rinnovo della patente o trasportare passeggeri in modo non perfettamente conforme.
Costi e condizioni
La rinuncia alla rivalsa comporta un sovrappremio, il cui importo varia a seconda della compagnia e dell’estensione della copertura. Alcune formule coprono solo la guida in stato di ebbrezza con limiti specifici, altre includono anche la patente scaduta o il trasporto non conforme. È quindi fondamentale leggere attentamente le condizioni contrattuali per capire quali scenari sono realmente coperti.
Conclusione
La rinuncia alla rivalsa è una garanzia accessoria che può rivelarsi molto utile per chi vuole viaggiare senza il timore di dover affrontare richieste economiche ingenti da parte della propria compagnia assicurativa. Sebbene comporti un aumento del premio annuale, rappresenta una forma di tutela aggiuntiva che può fare la differenza in situazioni delicate.
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