Pubblicato il 7 Agosto 2025

In un contesto economico sempre più digitale e interconnesso, la sicurezza informatica è diventata una priorità strategica per le imprese di ogni dimensione. Di pari passo, aumentano le pressioni legali e normative nei confronti degli amministratori, sindaci e dirigenti aziendali, i quali oggi possono essere ritenuti personalmente responsabili in caso di gravi violazioni informatiche.

In questo scenario si inserisce con un ruolo sempre più rilevante la polizza D&O (Directors and Officers Liability), uno strumento assicurativo pensato per tutelare il patrimonio personale degli amministratori da richieste di risarcimento legate all’esercizio delle loro funzioni.

Cos’è la Polizza D&O?

La polizza D&O è un’assicurazione che copre le perdite subite da amministratori, dirigenti e sindaci in conseguenza di atti illeciti commessi – anche in buona fede – nell’ambito delle loro funzioni aziendali. Tra i principali rischi coperti:

  • Violazioni di obblighi di legge o regolamentari
  • Errate dichiarazioni verso autorità, azionisti o terzi
  • Omissioni nella gestione societaria
  • Decisioni strategiche ritenute dannose per la società o per i creditori

Tradizionalmente collegata a controversie societarie, fiscali o fallimentari, oggi la polizza D&O si confronta con una nuova frontiera di rischio: la cyber security.

L’evoluzione delle Responsabilità in ambito Cyber

Negli ultimi anni, il quadro normativo europeo e nazionale ha posto sempre più enfasi sulle responsabilità manageriali in materia di protezione dei dati personali (Regolamento GDPR), resilienza digitale (Direttiva NIS2), e continuità operativa in caso di attacchi informatici.

In particolare:

  • Il GDPR impone agli organi apicali l’adozione di misure tecniche e organizzative adeguate per proteggere i dati personali. In caso di violazione, i dirigenti possono essere chiamati a rispondere in solido, anche civilmente.
  • La Direttiva NIS2, in fase di recepimento in molti Paesi UE, prevede obblighi specifici per i vertici aziendali, inclusi requisiti di formazione, supervisione e responsabilità diretta nella governance della sicurezza informatica.

Ne deriva un crescente rischio di responsabilità personale per gli amministratori in caso di:

  • Attacchi informatici non prevenuti per mancanza di adeguati investimenti in cyber security
  • Data breach dovuti a scarsa vigilanza o a politiche interne inadeguate
  • Danni a terzi o interruzioni operative con conseguenze economiche e reputazionali

La D&O copre i rischi Cyber?

Le polizze D&O tradizionali non sempre coprono le responsabilità legate alla sicurezza informatica. Tuttavia, il mercato assicurativo si sta adattando, offrendo estensioni di garanzia o nuove clausole dedicate alla cyber governance.

Tra le coperture potenzialmente attivabili:

  • Responsabilità per omissioni nella gestione del rischio informatico
  • Costi legali e danni da richieste di risarcimento post-data breach
  • Spese di difesa in caso di indagini delle autorità (es. Garante Privacy, AGID, ecc.)

È fondamentale che le aziende verifichino, insieme al proprio broker o consulente, l’effettiva portata della copertura D&O in relazione ai rischi cyber e valutino eventuali integrazioni con polizze specifiche per la sicurezza informatica, come le Cyber Insurance.

Conclusioni

La trasformazione digitale comporta nuove sfide per i vertici aziendali. La responsabilità individuale degli amministratori non è più confinata a errori gestionali o violazioni statutarie, ma si estende oggi anche alla capacità di prevenire e gestire minacce informatiche.

Una polizza D&O aggiornata e strutturata in modo intelligente rappresenta un elemento essenziale della strategia di protezione aziendale e personale. Tuttavia, non può sostituire una solida governance della cyber security, che deve partire dall’alto e permeare tutta l’organizzazione.

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